Job.Scuola.Idee

Per fare conoscere la produzione culturale che ha dato sostegno a una professione. Da questo punto di vista rappresenta una testimonianza e ha un valore storico.

In fondo è insito nell’uomo il desiderio più o meno manifesto di essere ricordato. Nell’ambito della sua professione l’insegnante non raggiunge significativi risultati se non crea ogni giorno in modo anche autonomo e originale risposte alle domande, alle necessità operative e alle trasformazioni che provengono dal suo lavoro. Tutto ciò è pur giusto che venga anche “tramandato”.

Un sito offre l’occasione di produrre stimoli anche dopo la conclusione del tempo dedicato al lavoro sul campo, in una dimensione di minore urgenza ma con possibilità di approfondimento e di rimeditazione di contenuti educativi con la consapevolezza che la ricerca intellettuale personale non termina con l’essere messi in quiescenza (pessima espressione!)

I contenuti del sito hanno tuttavia la seguente caratteristica: “sono parole al vento”, ma a questa espressione vorrei dare un carattere positivo. I contenuti e riflessioni qui contenuti girano il mondo. Tu puoi controllare il numero delle visite, ma non sai chi con la sua visita ti ha raggiunto: può trattarsi di un casuale passaggio di pochi secondi, una lettura interessata e attenta, in qualche caso può essere stata ripresa e utilizzata.

In fondo, non è quello che accade quando un autore pubblica un libro? L’autore è consapevole del numero delle vendite e controllare il riscontro economico del suo investimento. È più difficile, salvo eccezioni, poter rispondere alla domanda quanto il libro sia stato veramente “letto e compreso”.

Forse, un sito che raccoglie un’esperienza culturale è un po’ come una bottiglia lanciata nel mare. Non si sa mai se sarà trovata e da chi. Ma questa è anche una scommessa che lanciamo nelle onde. (Antonio Boscato)