Questo sito utilizza cookie tecnici. Sono inoltre installati cookie tecnici di terze parti. Cliccando sul pulsante Accetto oppure continuando la navigazione del sito, l'utente accetta l'utilizzo di tutti i cookie.
Per maggiori informazioni, anche in merito alla disattivazione, è possibile consultare l'informativa cookie completa.

Job.Scuola.Idee

raccolta di idee e strumenti per una DIDATTICA moderna

Indice articoli

  • Ricercare ciò che unisce più che quello che divide è una delle necessità più impellenti dei nostri giorni. Ci sono esperienze e testimonianze da conoscere di dialogo tra le civiltà e le culture: la Comunità di Sant’Egidio, la sua storia. Proponiamo la testimonianza e la qualità di alcuni dei suoi interventi in campo internazionale visitando il suo ampio sito (http://www.santegidio.org/). Solidarietà ed accoglienza sono le caratteristiche peculiari di una Associazione quale il Sermig di Torino (http://www.sermig.org/_ita_pub/index_ita.php).
  • È soprattutto nello sviluppo di una qualità sim-patica ed em-patica del nostro rapporto con la classe che il dialogo diventa anche intuizione e interpretazione, come nell’esempio che illustriamo di seguito.

    Mi rivolgo a un alunno o a un gruppo e chiedo “cosa ne pensi?” (riferito a un fatto d’attualità o a uno spunto emerso dalla lezione), il che è equivalente a chiedere “esprimi un tuo giudizio a proposito di questo di cui stiamo parlando; come ti saresti comportato in questa situazione?”. Otteniamo dalle risposte. Che significato e che valore diamo a queste? Esse, soprattutto, richiedono da parte mia due momenti: uno immediato di “lettura/ interpretazione” delle risposte, il secondo mi spinge ad andare oltre, ad approfondire. Incalziamo allora: “ se la pensi così, non credi che le conseguenze parrebbero le seguenti?”, “la tua risposta non ti sembra che avrebbe potuto essere diversa se tu avessi tenuto conto di questo o quello aspetto?...”. Ecco una classica situazione in cui la risposta dell’alunno potrebbe interpellarmi (“ma guarda, non avrei mai pensato che avrebbe risposto così!”). Insomma: farsi interrogare dalle risposte e non solo valutarne la rispondenza immediata.

    Certamente ha grande rilevanza per la riuscita di questo, chiamiamolo, gioco la qualità della domanda o della sollecitazione che siamo capaci di porre. Domande banali, infatti, spingono a risposte banali e insignificanti.

    Oltre all'approfondimento di testimonianze, qualche momento nell'orario settimanale possiamo pure dedicarlo a un vero “addestramento al dialogo” con proposte che contemporaneamente diventano esperienze di educazione alla convivenza civile. Tali momenti potremmo chiamarli di “otium” nella ricchezza di significato che questa parola assume nella lingua latina (momenti di addestramento alla ricerca e alla riflessione a prescindere dall'affanno del concreto svolgersi della lezione e del programma (non otium = negotium). I contenuti da proporre discendono dalla necessità di iniziare a comprendere la realtà esterna (ponendo domande esistenziali, morali, politiche, sociali, cogliendone la complessità e, di fronte ad esse, invitare a risposte personali...).

    È facile indicare gli obiettivi formativi di questi momenti: l'addestramento al “sapere ascoltare” una domanda e, allo stesso tempo comprenderla, saper riflettere, giungere ad esporre una propria opinione, saper confrontarla con le opinioni degli altri. Ancora: condurre l'allievo attraverso una serie di esperienze ad un maggiore autocontrol­lo del suo pensiero e a una maggiore sicurezza emotiva. Accanto poniamo obiettivi di abilità: interagire, utilizzando buone maniere, con persone conosciute e non, accettare, rispettare, saper ascoltare e comprendere le ragioni di un comporta­mento. Mettere in discussione non solo il proprio pensiero ma anche saper distinguere cosa accettare o no del pensiero degli altri sulla base di scelte ragionate.

     


    SITO INDIPENDENTE sponsorizzato da "Didatec"   

    © Didatec di Urbani Francesco - Via Galvani, 33 - 36078 Vladagno (VI) P.I. 03601840246

    Cerca

    Esercizi

    Job Scuola, propone in via sperimentale una serie di esercizi GRATUITI di Matematica per la Scuola Elementare e Invalsi (già attivi) e per la Scuola Media (in costruzione).

    Gli esercizi di matematica vengono proposti come ripasso ed esercitazione per migliorare la velocità di elaborazione, come ripasso prima del ritorno a scuola e per il recupero scolastico.

    Se trovate qualche errore Vi saremo molto grati per una segnalazione; scrivete qui; grazie.

    in evidenza

    Collabora con noi !!

     

     

    Aiutaci ad arricchire, in base alle tue esperienze nella formazione, questo sito, proponendo articoli sulle tematiche della scuola che ritieni interessanti per proporre una didattica alternativa, più moderna e più efficace. Raccogli e invia le tue idee, i tuoi progetti, le tue riflessioni per far crescere il mondo dell'appren dimento anche con i tuoi contributi.

    RSS
    SITO INDIPENDENTE sposorizzato da "Didatec"  Internet provider